notizie

Processo Kanavape

Processo Kanavape

La sperimentazione Kanavape: un aggiornamento sul CBD e sulla legislazione francese nel 2021 

Il 20 novembre 2020, la Corte di giustizia dell'Unione europea ha emesso una decisione storica nel mondo del CBD in lingua francese. La causa è stata intentata da Kanavape, un'azienda che dal 2014 cerca di commercializzare le sue sigarette elettroniche al CBD. Il verdetto della Corte dà ragione ai fondatori dell'azienda e apre ufficialmente la strada alla commercializzazione del CBD in Francia.   

La legge europea stabilisce che i prodotti a base di CBD commercializzati devono contenere al massimo lo 0,2% di THC. La Francia, invece, ha preferito basarsi sulla propria giurisdizione, affermando che solo le fibre e i semi ottenuti dalla coltivazione della canapa sativa L e con un contenuto di THC inferiore allo 0,2% sono autorizzati alla vendita.   

Tuttavia, sembra che la Corte di giustizia europea non la pensi così e abbia deciso di stabilire che il CBD non può essere considerato un narcotico, in quanto la molecola non ha effetti psicotropi o dannosi per la salute umana, secondo le attuali conoscenze scientifiche. Questo parere è in linea con la posizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'Agenzia Mondiale Antidoping.  

Di conseguenza, è ora impossibile impedire la libera circolazione dei CBD all'interno dell'UnioneEuropea. La Francia non può quindi più bloccare l'ingresso del CBD nel suo territorio. I negozi e i rivenditori potranno ora vendere legalmente il CBD e i prodotti derivati dal CBD provenienti da altri Paesi dell'UE.  

Quali modifiche sono state apportate in seguito al verdetto dell'Unione Europea?  

  • Il CBD è ufficialmente riconosciuto come non stupefacente all'interno dell'Unione Europea. 
  • Uno Stato membro dell'Unione europea non è più in grado di vietare la libera circolazione dei prodotti a base di CBD. 
  • Il CBD può essere derivato dal fiore di canapa:"Il CBD è legale anche se viene estratto dall'intera pianta di Cannabis sativa [canapa] e non solo dalle fibre e dai semi"

Il governo francese ha preso atto della sentenza della Corte di giustizia europea e ha rilasciato una dichiarazione ufficiale:  

"Le autorità francesi prendono atto di questa sentenza. Desiderano sottolineare che, in questa sentenza, la CGUE riconosce che l'applicazione del principio di precauzione potrebbe, in presenza di prove scientifiche convincenti, giustificare regolamenti che limitino la commercializzazione di prodotti a base di CBD. Stanno studiando i modi e i mezzi per tenere conto delle sue conclusioni.

I prodotti contenenti CBD sono soggetti alla legislazione francese, in particolare a quanto segue: 

(...)

Non possono, a pena di legge, fare affermazioni terapeutiche se non sono state autorizzate come medicinali dall'Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé o dalla Commissione europea sulla base di un dossier valutato secondo criteri scientifici di qualità, sicurezza ed efficacia"1

1 https://www.drogues.gouv.fr/actualites/cannabidiol-cbd-point-legislation